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I traumi dentali sono un’evenienza piuttosto frequente, sopratutto durante l’infanzia.

Ci sono alcuni fattori predisponenti, quali:

  • overjet aumentato (incisivi superiori “in avanti”);  
  • la pratica di attività sportive;
  • il sesso (vi è un’incidenza doppia nei maschi rispetto alle femmine).

Il trauma dentale può presentarsi in diverse forme di gravità, dalla rottura di una piccola parte del dente, fino alla sua avulsione o intrusione totale.

Essendo una situazione che si verifica abbastanza frequentemente, è importante che un genitore conosca come si debba comportare:

  1. Innanzitutto è opportuno pulire la ferita con acqua e tamponare il sanguinamento, che può essere anche copioso dato che le mucose del cavo orale sono molto irrorate, con un fazzoletto bagnato;
  2. Poi bisogna applicare del ghiaccio sulla zona traumatizzata.
  3. A questo punto, se il dente è presente ed è integro sarà necessario valutarne la mobilità, perchè nel caso in cui non sia stabile è necessario un approfondimento diagnostico da uno specialista mentre se il dente non si vede potrebbe essere completamente intruso oppure avulso e allora bisogna cercare il dente e/o gli eventuali frammenti;
  4. Nel caso si trovasse, bisogna conservarlo nel latte, nella fisiologica o nella saliva.
  5. Sia nel caso di intrusione che di avulsione totale è necessaria una visita urgente in un pronto soccorso odontoiatrico o dal dentista di fiducia.

Se non avete riscontrato nessuna di queste evenienze non è necessario andare con urgenza dal dentista, ma fate attenzione nel caso in cui doveste notare aspetti quali viraggio del colore nei giorni/mesi successivi al trauma (il dente potrebbe scurirsi),

ascesso dentale in prossimità della zona traumatizzata, ritardo dell’eruzione del dente permanente nel caso di trauma su un dente da latte e riferitelo al vostro dentista.