Seleziona una pagina

Forte russamento, sonno disturbato e eccessiva sonnolenza durante il giorno con possibile modifiche delle prestazioni quotidiane, ridotta capacità di memoria e di concentrazione, cefalea, bocca asciutta e sensazione di gola irritata al risveglio.

Questi i sintomi con cui si riconosce l’OSAS, dall’inglese Obstructive Sleep Apnoea Syndrome ovvero Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno. Si tratta di una patologia correlata all’ostruzione, parziale o completa, delle prime vie aeree a livello della gola.

Le apnee notturne possono verificarsi sia nei pazienti in età adulta che pediatrica e sono delle condizioni piuttosto frequenti.

Mentre nel neonato l’apnea del sonno è spesso un meccanismo sano con il quale il cervello sviluppa il controllo sul respiro, nei bambini può invece causare problemi di salute come ritardi nella crescita e peggioramenti di altre condizioni mediche quindi è importante riconoscere e trattare questa condizione.

Come possiamo riconoscerla? I sintomi dell’OSAS nei bambini sono simili a quelli dell’adulto: russamento, tendenza alla respirazione con la bocca, cefalee mattutine, sonno agitato, oltre a sintomatologie tipiche dell’età infantile quali enuresi notturna, difficoltà di concentrazione e problemi comportamentali durante il giorno come iperattività, aggressività e cambiamento della personalità.

Nel momento in cui notiamo la presenza di questi sintomi il primo passo per poter fare la diagnosi dell’OSAS è quello di parlare con il proprio medico , il quale procederà a una prima anamnesi con visita medica che può essere odontoiatrica, otorinolaringoiatrica e neurologica. Durante ciascuna visita, lo specialista analizzerà il quadro clinico del paziente secondo la propria area di competenza.

Finite le visite, gli specialisti potranno fare una valutazione coordinata del quadro clinico del paziente al fine di individuare la terapia più efficace. In genere nelle forme più lievi, che non presentano altre complicazioni, viene consigliato il dimagrimento. Infatti una riduzione di anche solo il 10% del peso corporeo sarebbe in grado di migliorare in maniera clinicamente significativa l’indice di apnea-ipopnea.

Talvolta può risultare utile l’uso di appositi apparecchi per l’avanzamento mandibolare, detti MAD (Mandibular Advancing Devices) che portano la mandibola in avanti durante il sonno, modificando la posizione della lingua, dell’osso ioide e dell’epiglottide e questo permette di aumentare il diametro delle prime vie aeree.